\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Dal punto di vista storico, il territorio costituente lÆattuale regno dei Paesi Bassi forma un complesso unitario dal 1579, quan
do con lÆUnione di Utrecht sorse la repubblica delle Province Unite dei Paesi Bassi. Prima di allora le vicende del territorio furono intimamente legate a quelle del Belgio: ambedue i territori furono designati nel Basso Medioevo con il nome comune di Fi
andre o, in senso lato, Paesi Bassi.\par
La posizione geografica dei Paesi Bassi fu di particolare importanza per lo sviluppo delle relazioni commerciali e per la fondazione di nuove cittα, giα nel 15░ secolo. Ma nel Cinquecento gli olandesi riuscirono
ad estendere i loro traffici marittimi su tutti gli oceani, approfittando delle fragilitα dei loro concorrenti anseatici e delle debolezze degli imperi\b \cf4 \ATXht122101 spagnolo e portoghese\b0 \cf0 \ATXht0 . A fine secolo i mercanti di Amsterdam era
no presenti con grande forza nelle Indie orientali e sulle rotte commerciali europee; nel 1602 nasceva la Compagnia delle Indie orientali.\par
Alle origini di questo successo vi furono anche le complesse vicende politiche e militari che, pi∙ in generale
, segnarono lÆEuropa del tempo. I Paesi Bassi settentrionali e meridionali, infatti, erano stati riuniti sotto la sovranitα di \b \cf4 \ATXht12241 Carlo V\b0 \cf0 \ATXht0 , tra il 1524 e il 1543, anni nei quali lÆimperatore si era impossessato della Fris
ia, di Utrecht, Overijssel, Groninga, Drenthe e Gheldria,\par
Nel 1548 tutti i Paesi Bassi facevano parte dellÆImpero (col nome di \i circolo di Borgogna\i0 ). Sotto gli effetti della \b \cf4 \ATXht12251 Riforma\b0 \cf0 \ATXht0 , la diffusione del prote
stantesimo (soprattutto calvinismo) segn≥ per i Paesi Bassi lÆinizio di una nuova era.\par
Le persecuzioni religiose, dopo lÆavvento di Filippo II sul trono di Spagna, assunsero particolare violenza e, falliti i tentativi di accomodamento con la reggent
e Margherita dÆAustria, provocarono gravi tumulti. La situazione peggior≥ dopo lÆarrivo del duca dÆAlba, che dom≥ la rivolta, condann≥ a morte centinaia di calvinisti, ne fece confiscare i beni e inaspr∞ le imposte. Il duca riusc∞ cos∞ apparentemente a r
istabilire la calma, ma, dopo il suo richiamo, lÆammutinamento delle truppe spagnole nelle Fiandre e nel Brabante (1576) favor∞ la riconciliazione tra i cattolici dei Paesi Bassi meridionali e i ribelli dellÆOlanda e della Zelanda, guidati da Guglielmo d
ÆOrange-Nassau (pacificazione di Gand). Fu un accordo temporaneo, stretto con lÆintento di preservare il paese dalle soldatesche straniere; esso venne meno a motivo dellÆintolleranza religiosa dei calvinisti che non si attenevano ai patti convenuti. Del
contrasto trasse profitto il nuovo governatore (dal 1578) Alessandro Farnese, il quale con la promessa del ritiro delle truppe spagnole convinse i Paesi Bassi cattolici a riconoscere la sovranitα di Filippo II (unione di Arras, gennaio 1579). Da parte su
a, Guglielmo dÆOrange, timoroso della riscossa spagnola, promosse la formazione di un legame pi∙ stretto tra le province ribelli e lÆUnione di Utrecht (egualmente del gennaio 1579). Egli era tuttavia favorevole al mantenimento dellÆunione di tutti i Paes
i Bassi, e la lega tra le province non cattoliche doveva costituire solo un espediente temporaneo, in opposizione alla politica del Farnese. LÆUnione di Utrecht segn≥ invece lÆinizio di un nuovo stato indipendente e inflisse un colpo mortale alla politic
a di Guglielmo. Le operazioni militari intraprese dal Farnese per ricondurre allÆobbedienza spagnola le province ribelli accelerarono il processo di secessione definitiva: nel 1581 gli Stati Generali dellÆAia rifiutarono Filippo II come loro sovrano. Est
remamente critico fu il periodo immediatamente successivo: lÆassassinio di Guglielmo dÆOrange (1584) coincise con notevoli successi militari del Farnese che riusc∞ a riconquistare tutto il territorio a Sud dei grandi fiumi. Le Province Unite furono salva
te dal loro predominio sul mare e dal fatto che Filippo II rinunci≥ a unÆazione a fondo contro di esse per tentare invece la conquista delle isole britanniche: la \b \cf4 \ATXht12271 distruzione dellÆInvencible Armada\b0 \cf0 \ATXht0 (1588), - alla qual
e contribuirono anche le Province Unite, allontan≥ lÆincubo di una prossima capitolazione. Il decennio 1588-1598 modific≥ sostanzialmente la situazione. Il genio militare di Maurizio di Nassau e lÆabilitα politica di J. van Oldenbarneveldt portarono alla
vittoria le armi olandesi: tutto il paese a Nord dei grandi fiumi fu liberato dal dominio spagnolo. Francia e Inghilterra contrassero unÆalleanza con le Province Unite, riconoscendo lÆindipendenza del paese e il suo inserimento nella comunitα internazio
nale. Dopo la pace di Vervins (1598) tra Francia e Spagna, le Province Unite continuarono la guerra, pur essendo stata nel frattempo concessa ai Paesi Bassi meridionali lÆindipendenza sotto gli arciduchi Alberto dÆAustria e Isabella; ma nΘ la vittoria di
Maurizio a Nieuport (1600), nΘ la conquista di Ostenda da parte degli arciduchi assicurarono un chiaro vantaggio a uno dei due contendenti. Dopo la pace fra Inghilterra e Spagna (1604) parve perci≥ opportuna la conclusione di una tregua, firmata nel 160
9 per un periodo di dodici anni, sulla base dellÆ\i uti possidetis\i0 . Ancora una volta la vita interna delle Province Unite fu sconvolta da contrasti religiosi: in seno al calvinismo scoppi≥ la lotta tra arminiani e gomaristi. Il conflitto divenne ben
presto politico, poichΘ la pretesa dei gomaristi di demandare al giudizio di un sinodo nazionale la soluzione della controversia sollev≥ lÆopposizione degli Stati Generali, che avevano accordato la loro protezione agli arminiani. Fallito il tentativo del
lÆOldenbarneveldt, coadiuvato dagli stati di Olanda, di Utrecht e di Overijssel, di impedire lÆespulsione degli arminiani, il sinodo convocato condann≥ le dottrine eterodosse. Accusato di alto tradimento, lÆOldenbarneveldt fu condannato a morte (1619). R
ipresa la guerra nel 1621, morto il Nassau (1625), il comando delle operazioni fu assunto dal fratellastro Federico Enrico, nuovo statolder. TuttÆaltro che facile fu il suo compito: gli Stati Generali, e pi∙ particolarmente il partito aristocratico, eran
o gelosi della fama dello statolder, temendo una restaurazione della monarchia in suo favore, ed erano anche timorosi delle conseguenze che potevano derivare ai loro interessi economici e commerciali dallÆannessione di Anversa. A quattro riprese (1637-46
) lo statolder assedi≥ il porto alla foce della Schelda, ma la conquista non gli riusc∞ proprio per lÆaiuto accordato da Amsterdam agli assediati. Pi∙ fortunata fu la guerra sul mare: ripetute volte (celebre la battaglia delle Dune, 1639), la flotta spag
nola fu sconfitta. La virtuale eliminazione della minaccia spagnola e il timore della nuova potenza francese agevolarono le trattative di pace, che fu firmata a Mⁿnster (30 gennaio 1648); alle Province Unite fu riconosciuta la pi∙ assoluta indipendenza.
Con la successiva pace di Vestfalia esse cessarono di far parte dellÆImpero. Cos∞ termin≥ la cosiddetta guerra degli OttantÆanni. La conclusione della pace non fu favorevole a Gugliemo II, statolder dal 1647, poichΘ il congedo delle truppe mercenarie, ri
chiesto dagli Stati Generali, tendeva chiaramente al suo spodestamento. Egli risolse il conflitto con la forza, ma la sua morte prematura (1650) tolse ogni ostacolo alle aspirazioni egemoniche dei reggenti, che imposero alle altre province le vacanze del
le cariche di capitano generale e di statolder (eccetto che in Frisia e Groninga). Il partito orangista, forte soprattutto dellÆappoggio popolare, non disarm≥, anche se lÆerede diretto del defunto statolder era un bambino in fasce (Guglielmo III era nato
otto giorni dopo la morte del padre). La popolaritα della casata si manifest≥ durante la prima guerra inglese (1652-54), quando le sconfitte causate dalla flotta di \b \cf4 \ATXht13211 Cromwell\b0 \cf0 \ATXht0 provocarono difficoltα economiche e tumult